Cattolici e valdesi: a Laux il 16º convegno sabato 3 agosto
È dedicata al tema “Resistenza e banditismo nelle lotte religiose delle valli fra tardo Medioevo ed età moderna” la 16ª edizione del convegno storico “Cattolici & Valdesi”, in programma domani, sabato 3 agosto, nel borgo di Laux, una delle cinque borgate del Comune di Usseaux, in Val Chisone.
Il tema scelto quest’anno dalla Società di studi valdesi, dal Centro studi e ricerche della Diocesi di Pinerolo, dall’associazione “La Valaddo” e dal Comune di Usseaux parte da un dato di fatto storico: per secoli le valli alpine del Pinerolese sono state segnate dai conflitti religiosi, che si sono intrecciati con quelli politici e militari.
Il convegno, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino, esamina l’origine e le ragioni della scelta dei valdesi, in alcuni momenti cruciali, di passare alla ribellione e alla resistenza armata, tra la fine del Medioevo e la successiva epoca del banditismo.
IL PROGRAMMA
• Ore 9,30 sessione dedicata al tema “La resistenza in armi dei Valdesi medioevali delle valli sabaude e francesi”. Daniele Tron terrà una relazione su “Le violenze commesse da Angrogna, Villar e Bobbio perché i loro signori si opponevano alle loro eresie” nel 1484 e negli anni seguenti.
• Ore 11,15Emanuela Genre presenterà il suo libro “Fili di canapa e olio di noci”, uscito per i tipi della Neos Edizioni. A seguire la relazione di Piercarlo Pazé intitolata “Circa duecento balestre e circa quattro colubrine”. Il tema è quello della resistenza dei Valdesi nel Pragelatese durante e dopo la crociata del commissario apostolico Alberto De Capitanei del 1487-1488.
• Dopo il pranzo, sessione pomeridiana sarà intitolata “La resistenza armata dei valdesi sabaudi nella seconda metà del Seicento dopo le Pasque piemontesi e l’appoggio dalla Val Chisone francese”. Bruna Peyrot e Luca Perrone tratteranno il tema “Oltre Gianavello. Bande, banditi e presenze femminili”, mentre Susanna Peyronel Rambaldi e Martino Laurenti discuteranno di “Una comunità divisa: il progetto politico dei banditi e le resistenze comunitarie”.
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Paola Molino