Uno sguardo al medio-lungo termine: l'anticiclone africano prova a fare paura!
Fino ad ora si era mantenuto abbastanza “tranquillo” nei pressi della sua terra di origine, ma già con delle sortite decise verso il centro-sud Italia ed i Balcani pochi giorni fa, nel corso della prossima settimana invece promette di farsi sentire con tutta la sua dose di caldo intenso su buona parte d’Europa: stiamo parlando del famoso (e temuto da molti) anticiclone africano.
Gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da tempo per lo più stabile e soleggiato e con valori termici non particolarmente elevati (da estate classica), nel weekend invece ci sarà ancora spazio per un’ultima rinfrescata associata ad una certa dose di rovesci e temporali, soprattutto nelle giornate di venerdì e sabato. Un impulso di aria più fresca in quota di origine atlantica riuscirà ad attraversare i cieli del nord Italia da ovest verso est, andando poi ad esaurire la sua azione nel Balcani tra domenica e lunedì.
Nel frattempo, una nuova saccatura depressionaria atlantica proverà ad avvicinarsi alle coste occidentali europee per puntare ulteriormente verso est. Tuttavia essa non ci riuscirà e tenderà a rimanere ferma sul posto sul vicino Atlantico, favorendo una progressiva ma decisa risalita dell’anticiclone africano verso nord: già entro la giornata di domenica la massa d’aria molto calda e stabile in quota si espanderà dal nord Africa verso tutto il Mediterraneo centro-occidentale e l’Italia, per poi ulteriormente rafforzarsi ed espandersi verso l’Europa centrale e parte di quella orientale nella giornata di lunedì.
Ma proprio la rapida spinta dell’anticiclone verso l’Europa centrale potrà permettere in una prima fase l’infiltrazione di correnti meno calde dai Balcani verso l’Italia, comprese le nostre zone, fino alla giornata di mercoledì: in questo modo sarebbe temporaneamente scongiurato il raggiungimento della soglia dei 35 °C in pianura.
Esaurito l’afflusso dell’aria meno calda dai Balcani, da mercoledì ad almeno fino a venerdì l’anticiclone africano avrà piena libertà di portare caldo intenso e sempre più afoso sulle nostre zone, con temperature minime in pianura superiori ai 20 °C (potrebbero addirittura fare fatica a scendere sotto i 25 °C) e massime che potranno toccare o addirittura superare i 35 °C. La forza dell’anticiclone sarà probabilmente tale da ridurre ai minimi termini l’instabilità pomeridiana-serale, nonostante il notevole riscaldamento dei bassi strati nelle ore centrali della giornata.
A partire dall’ultimo weekend di giugno ci sono speranze di un netto ridimensionamento del caldo, con la fine della forte ondata di caldo africana e una maggior propensione delle correnti instabili atlantiche a sfiorare il nord Italia. Il tutto ovviamente al prezzo di forti temporali. Questa evoluzione, data la distanza temporale, necessiterà di molte conferme, mentre l’ondata di caldo africano è praticamente certa; resta solo da valutare meglio la sua entità e la sua effettiva durata, anche se c’è da sottolineare il fatto che i modelli hanno già in parte ridimensionato la calura quasi eccezionale che hanno proposto negli aggiornamenti di ieri.
Il grafico sottostante, mostrante le possibili evoluzioni del tempo nei prossimi 7-10 giorni, riassume ciò che è stato detto:
Articolo a cura di Meteo Pinerolo
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino