Uno sguardo al medio-lungo termine: arriva l'inverno dopo il 10 dicembre?
L’irruzione fredda di 2 settimane fa alla fine è rivelato un episodio a sè stante, senza aprire un periodo prematuramente invernale. Infatti il clima negli ultimi 10 giorni è tornato prettamente autunnale, se si eccettua il freddo di giovedì e venerdì causato da un effimero richiamo di aria fredda dai Balcani, grazie al ritorno delle correnti umide e miti atlantiche che hanno ricacciato i rigori invernali sull’Europa orientale e la vicina Russia.
La prima settimana di dicembre (e la prima anche del trimestre invernale) non è affatto intenzionata a portare i primi rigori invernali sull’Italia: infatti le temperature sono previste salire di diversi gradi soprattutto in quota, grazie all’arrivo di aria sempre più mite da W in concomitanza della risalita verso nord di un promontorio anticiclonico subtropicale dal Marocco al Mediterraneo occidentale.
Le correnti da ovest trasporteranno anche diversi corpi nuvolosi atlantici diretti principalmente verso l’Europa centrale, che riusciranno a sfiorare anche le nostre zone portando solo a tratti della nuvolosità innocua; solo sui rilievi al confine con la Francia saranno possibili delle precipitazioni, accompagnate anche da raffiche di venti di Foehn che si estenderanno anche sulle medio-alte valli del pinerolese.
Tra martedì e mercoledì l’anticiclone eserciterà la sua massima influenza sulle nostre zone, con tempo stabile, soleggiato, calma di vento e clima piuttosto mite per il periodo in quota ed in valle. Dopo il passaggio sull’Italia di una veloce perturbazione da NW (senza effetti sulle nostre zone) ed una nuova temporanea rimonta dell’alta pressione su tutta l’Europa occidentale, da sabato correnti più fredde nord-atlantiche inizieranno a fluire sull’Italia trasportando una nuova perturbazione da NW (Foehn probabile sul pinerolese).
Un secondo impulso da NW, più freddo di quello precedente, è previsto transitare nella giornata di domenica, aprendo probabilmente una seconda settimana di dicembre dai connotati nettamente più invernali. Infatti, sempre a partire da domenica, l’anticiclone delle Azzorre tenderà velocemente ad estendersi verso nord fin verso l’Islanda ed il mar di Norvegia, bloccando del tutto l’afflusso delle correnti miti atlantiche verso l’Europa e contemporaneamente favorendo l’irruzione di aria molto fredda di origine artica dalla Scandinavia verso l’Europa centro-orientale, Italia probabilmente compresa.
Pertanto buona parte d’Europa vedrà i primi seri rigori invernali, con gelo e neve protagonisti, mentre sull’Italia rimangono tutt’ora incertezze su quanto freddo possa entrare nei primi giorni della prossima settimana. Ci sono concrete possibilità che l’aria gelida riesca ad estendersi con moto retrogrado verso l’Europa occidentale (Italia quindi compresa), favorendo la prima ondata di freddo della stagione ed eventuali prime nevicate fino in pianura; altrimenti la massa d’aria gelida rimarrà confinata soprattutto sull’Europa orientale, per effetto dello smantellamento del “muro” anticiclonico sull’Atlantico ed il contemporaneo ritorno delle correnti miti occidentali.
Vedremo se l’inverno riuscirà a dare una sua prima zampata sulle nostre zone subito dopo l’Immacolata, in ogni caso le premesse sono buone come si vede anche nel grafico sottostante, mostrante le possibili evoluzioni del tempo nei prossimi 7-10 giorni:
Articolo a cura di Meteo Pinerolo
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Paola Molino