Hcv Filatoio, dopo la riunione dei soci: doppio farm team e rilancio delle ambizioni promozione
La stagione 2018/2019 della Hcv Filatoio è iniziata ieri sera al vecchio stadio del ghiaccio torrese, con la partecipata riunione soci della Cooperativa. Il presidente Fabrizio Gatti ha messo a disposizione dell’assemblea il proprio mandato (dimissioni in bianco consegnate al direttivo), pur ricevendo un avallo pieno della permanenza in carica. Quindi, in tema di attività sportiva, l’assemblea ha votato le linee guida dell’annata alle porte, budget stimato 100 mila euro. E’stato annunciato un farm team triangolare con il Milano di Ahl, ed il Como di Ihl, grazie al quale giocatori di spicco del roster valligiano potranno fare esperienza importante nelle categorie superiori. Obiettivo promozione che viene nuovamente focalizzato attraverso un rinforzo dell’organico: il lavoro del direttore sportivo e giocatore Marco Pozzi ha dato conferme attese e non a caso si rinsalda il patto tra hockeisti avvenuto un anno fa. Tutti gli elementi in rosa nella stagione 2017/2018 hanno dato disponibilità a restare in serie C, improntando l’annata ad un lavoro di preparazione molto intenso e serio, destinato (questo il convinto auspicio) a sfociare nel passaggio di categoria. Iniziativa societaria che ha nel lancio dei giovani del territorio un proprio irrinunciabile tassello (se ne aggiungeranno due o tre provenienti da altre compagini), in sinergia con la Bulldogs. Definito in 50 euro il sovrapprezzo a carico dei soci (nel mondo cooperativo si tratta di quota associativa), gli sforzi di Hcv Filatoio andranno nella direzione del coinvolgimento del pubblico come “unicum” nazionale di partecipazione sugli spalti e senso d’appartenenza (Pala Cotta tutto esaurito per la finale dell’aprile scorso), ferma restando la fidelizzazione dei soci (nuova campagna adesioni).
Il presidente aveva premesso: «C’è disponibilità a farmi da parte pur non facendo mancare il mio sostegno ad un progetto nel quale credo fermamente. Se in qualche modo le mie vicende personali (vicenda giudiziaria di Finpiemonte che ha portato Gatti alla reclusione, durata 45 giorni, ndr) dovessero mettere in difficoltà l’operato del club in un futuro più o meno prossimo voglio mettere al riparo la Valpe, un bene di tanti. Dovrò spendere energie per difendermi nella complessa situazione che mi ha investito: credo di avere ampio materiale per dimostrare l’estraneità alle accuse, ed esprimo piena fiducia nella Giustizia».
a.pe.
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Paola Molino