Olimpiadi 2026, a Pinerolo scontro tra Movimento 5 Stelle e Pd
«Mancando la condivisione, Pinerolo non darà il suo appoggio alla candidatura di Torino in tempo affinché il Coni la possa apprezzare. Con buona pace delle chiacchiere pro olimpiadi». Si chiude con queste parole il comunicato del Movimento 5 stelle di Pinerolo, pubblicato nella tarda sera di ieri su Facebook, proprio alla vigilia del Consiglio Comunale di Torino durante il quale l’assemblea dovrebbe approvare la delibera di adesione alla candidatura alle Olimpiadi del 2026. Un testo che fa scaturire una polemica politica nei confronti del Pd pinerolese. «Era intenzione del M5S di Pinerolo portare la delibera di adesione alla candidatura alle Olimpiadi del 2026 al Consiglio Comunale della prossima settimana, che verrà votata a Torino. Questo in riposta alla precisa richiesta del CONI di esprimere in modo inequivocabile la volontà da parte del Consiglio Comunale delle città ospite.Abbiamo ritenuto che il voto a Pinerolo, pur non essendo richiesto dal CONI, avrebbe rinforzato la candidatura di Torino, e, avendo i colleghi di Torino fatto un ottimo lavoro di sintesi delle esigenze e intenzioni del Movimento al riguardo dei giochi olimpici, abbiamo adottato il medesimo testo. Lo avremmo votato all'unanimità» - aggiungono i pentastellati pinerolesi.
La condivisione a cui fanno riferimento è quella della conferenza dei capigruppo del Consiglio Comunale di Pinerolo. «Il capogruppo PD Luca Barbero si è opposto con le seguenti motivazioni: non è un'adesione incondizionata ed è una delibera che mette d'accordo le varie anime del Movimento torinese» - aggiunge il comunicato.
Ribatte Barbero: «Per regolamento possono essere messe all’ordine del giorno delibere presentate da Sindaco e Consiglio nelle commissioni competenti. Ieri mattina è stata inviata una mail ai capigruppo in cui veniva allegata la bozza di delibera torinese, non sottoscritta da nessuno. Quanto alle mie valutazioni politiche, dal 10 luglio in poi c’era tempo per giungere ad un testo che recepiva le indicazioni del Coni, mentre adesso l’atto deliberativo indebolisce i destini della candidatura. A Pinerolo c’era già un pronunciamento pro-Olimpiadi del Consiglio datato gennaio scorso, non c’erano da fare forzature ai regolamenti. Ed e comunque è sotto gli occhi di tutti quanto il Movimento 5 Stelle torinese sul tema Giochi del 2026 non abbia dato certo prova di coesione».
a.pe.
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Paola Molino