Fabio Aru lascia Sestriere e vola a Gerusalemme per il via del Giro, mezzi all'opera per liberare la cima Coppi

Fabio Aru lascia Sestriere e vola a Gerusalemme per il via del Giro, mezzi all'opera per liberare la cima Coppi
Giovedì 3 Maggio 2018 - 18:08

Dopo aver affrontato i tornanti delle montagne olimpiche dal 22 al 29 aprile in preparazione del Giro d'Italia 2018, lo scalatore sardo Fabio Aru si è imbarcato per Tel Aviv da dove raggiungerà Gerusalemme. Da lì prenderà il via alla prima tappa, dopo due anni di assenza dalla manifestazione rosa.

 

Per il quarto anno consecutivo Aru ha scelto la varietà dei percorsi e la tranquillità delle nostre montagne per preparare al meglio la nuova stagione che inizierà venerdì 4 maggio con la prima tappa del 101° Giro d’Italia la Gerusalemme-Gerusalemme, una cronometro individuale cittadina.

«Fabio giunge al Giro d’Italia – ha dichiarato Giuseppe Saronni, general manager della UAE Team Emirates - con un’enorme voglia di essere protagonista, è una sensazione di forte attrazione nei confronti della corsa Rosa che gli consentirà di dare il massimo in ogni frangente. Al suo fianco è stata allestita una squadra di corridori in grado di percepire le stesse emozioni e di agire con le giuste motivazioni: la base della formazione è composta da ben cinque italiani, pronti a onorare l’appuntamento del Giro d’Italia e di valorizzare al meglio la maglia tricolore del capitano».

 

IL COLLE DELLE FINESTRE CIMA COPPI DEL GIRO 2018

Venerdì 25 maggio chi vestirà la Maglia Rosa al termine della 19° tappa metterà una prima pesante ipoteca sul successo finale nel 101° Giro d’Italia. Si parte da Venaria Reale quasi immediatamente in salita scalando il Colle del Lys da Viù per discendere nella valle della Dora Riparia e portarsi a Susa per la scalata del Colle delle Finestre. Il Colle delle Finestre, “Cima Coppi” del Giro 2018, presenta pendenza praticamente costante al 9.2% dall’inizio alla fine (breve strappo a Meana di Susa max 14%) e per i primi 9 km è asfaltato, mentre i successivi 9 km sono sterrati fino in vetta. Durante la prima parte della salita si incontrano 29 tornanti in meno di 4 km (fino alla vetta sono 45 tornanti). La discesa è molto impegnativa, ristretta ed esposta nella prima parte fino a Pian dell’Alpe nel Comune di Usseaux. Una volta rientrati nella ss.23 si prosegue per Pragelato e lungo la salita lunga e pedalabile fino al GPM di Sestriere. Discesa veloce attraversando Grangesises, Sauze di Cesana, Cesana Torinese fino a Oulx prima del falsopiano che porta a Bardonecchia e alla salita dello Jafferau temutissimo traguardo in salita del Giro 2018.

 

LOTTA CONTRO IL MALTEMPO

Dalla fine di aprile uomini e mezzi della Città Metropolitana di Torino stanno lavorando per liberare il Colle delle Finestre dalla neve stratificata che in alcuni tratti supera abbondantemente i 2 metri d’altezza (quella caduta nel corso dell’inverno sfiora i 10 metri). Pioggia e ancora qualche nevicata complicano un poco il lavoro ma si è partiti con largo anticipo per superare anche questi disagi. Una volta liberata la strada, gestite situazioni critiche come possibili slavine o frane, si passerà a lavorare il terreno per renderlo compatto in maniera tale da consentirne il passaggio dei corridori. Per il Comune di Usseaux e l’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea (Pragelato, Sestriere, Sauze di Cesana, Cesana Torinese, Sauze d’Oulx e Claviere) il passaggio del Giro d’Italia al Colle delle Finestre una prestigiosa vetrina per il nostro territorio, sempre più aperto ai ciclisti (con tante manifestazioni in programma nel corso della stagione), oltre a rendere ancor più mitica e leggendaria la corsa rosa.

 

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Paola Molino