«Indesit: paradigma di un territorio in declino»
È terminato da poco il Consiglio comunale straordinario del Comune di None, tenutosi davanti ai cancelli dell'Indesit. All'ordine del giorno la decisione comunicata circa un mese fa dalla multinazionale Whirlpool di chiudere alcuni siti produttivi in Italia e il Centro ricerche e la logistica di None, dove lavorano circa cento dipendenti. Al termine della seduta è stato approvato un ordine del giorno di solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie, il documento inoltre contiene la e richiesta al Governo di intervenire sulla multinazionale affinchè rispetti gli impegni presi dalla precedente proprietà "Merloni", quando venne trasferita la produzione di lavostoviglie in Polonia. Al consiglio comunale aperto hanno partecipato numerosissimi sindaci del territorio o loro delegati , i rappresentanti sindacali, tra gli altri Mandarano della Cgil e Maccari della Fim Cisl, l'assessore regionale al lavoro Pentenero e il consigliere regionale Elvio Rostagno. Il sindaco di None Enzo Garrone e i rappresetanti della minonarza hanno ricordato come da sempre «le amministrazioni di None hanno sempre fatto la loro parte per agevolare l'attività dell'Indesit e che tanto impegno non può essere ripagato con la cancellazione definitiva di una realtà pruduttiva che un tempo occupava migliaia di persone». In molti hanno ricordato come quello None sia in realtà l' emblema di un problema più vasto, ovvero di un territorio che sta pagando a carissimo prezzo la crisi occupazionale e quindi vada affrontato con la massima coesione. L'assessore regionale Pentenero intervenendo ha spiegato che : «la Regione ha chiesto di sedere con propri rappresentanti al tavolo delle trattative al Ministero e questo ha fatto si che anche il problema dei posti di lavoro di None ritornasse ad essere all'ordine del giorno nella discussione, quando invece, a un certo punto, sembrava che nemmeno lo si volesse citare: è poco , ma è già qualcosa». La Pentenero ha inoltre svelato che «La Giunta regionale, a fronte del mancato rispetto degli impegni presi per il mantenimento del sito di None, sta valutando l'ipotesi di non versare alla Whirlpool il saldo dei 4 milioni che il nostro ente si era impegnato ad investire sul piano di riconvesione del polo Indesit». Nella foto (Bussolini) qui a fianco un momentodel Consiglio tenutosi davanti ai cancelli Indesit.
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Paola Molino