Via Lattea, dal tesoretto olimpico e dal privato 21 milioni di opere
Ammontano a 21 milioni i fondi destinati al miglioramento dal punto di vista sciistico della Via Lattea, opere a carico dell'Unione dei Comuni, la cui realizzazione nell'arco di 5 anni è stata ratificata ieri sera dalla riunione della Fondazione XX Marzo 2006 a Cesana, presenti tutti gli attori che sono coinvolti nell'operazione. Tra questi recita un ruolo cruciale la stessa società Via Lattea, con l'amministratore delegato ingegner Brasso che ha dato l'imprimatur ad un investimento di oltre dieci milioni di euro, pari a quanto investito da Fondazione nell'ambito dell'impiego dei fondi del tesoretto. La location cesanese dell'incontro di ieri sera, presenti anche il Presidente della Regione Sergio Chiamparino e il vicepresidente Aldo Reschigna, non è casuale: tutto scaturisce dalla decisione del Comune di rinunciare al ripristino sportivo della pista di bob, indirizzando le risorse verso lo sci alpino. «Il risultato raggiunto, condiviso, è importante, perchè il sistema territoriale rende ora ulteriormente appetibile e attrezzato il comprensorio dello sci, forte di una ricaduta economica e occupazionale da preservare. Non si esclude che possano nascere altre sinergie con Montgenevre e Cervieres, per interventi anche sul sistema di piste inserito nell'offerta Via Lattea» - commenta il sindaco Valter Marin, presidente di Fondazione XX Marzo.
Tra le prime concretizzazioni del piano, ci sarà sicuramente la sostituzione dei tornelli e l'attuazione di un sistema di bigliettazione totalmente a "mani libere". In programma non solo molte opere sul territorio del Comune di Cesana: spicca la realizzazione dell'impianto di innevamento della pista Pattemouche - Anfiteatro, con importo di 1 milione e 330 mila euro.
Ampio focus sull'intero progetto sul prossimo numero de l'eco del chisone.
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Paola Molino