Enti locali: da oggi il Ddl Delrio è legge
Da oggi il Ddl Delrio su Città metropolitane, Province, Unioni e fusioni di Comuni è legge. La Camera dei deputati ha approvato il testo (lo stesso già varato il 26 marzo dal Senato) con 260 sì, 158 no e 7 astenuti. Il decreto ha avuto i voti del Pd, del Nuovo Centrodestra, di Scelta Civica e dei Popolari per l'italia. Hanno votato contro Fi, Movimento Cinque Stelle, Lega, Sel e Fratelli d'Italia. Per attuare concretamente il passaggio dalle Province alle Citta metropolitane occorrerà comunque aspettare la riforma del Titolo V della Costituzione.
La legge era molto attesa anche in vista della presentazione delle liste per le prossime elezioni Comunali. Nei Comuni fino a 3000 abitanti il numero dei consiglieri è dieci, con due assessori, ed è stato introdotto il terzo mandato per il sindaco. Per Per i Comuni fino a 10.000 abitanti: dodici consiglieri con quattro assessori. Nelle Giunte di Comuni con popolazione superiore a 3000 abitanti ognuno dei due sessi dovrà essere rappresentato almeno con il 40 per cento degli assessori. «Finalmente - commenta il presidente dell'Uncem Piemonte Lido Riba - si mette fine alle storture legislative di Calderoli e C., che avevano ridotto i Consigli comunali più piccoli a soli sei membri, impedendo rappresentanza e democratica possibilità di scelta». Le unioni dei Comuni sono indicati come enti di riferimento per l'esercizio associato di funzioni o servizi.
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Paola Molino