Airasca: prima il furto, poi la vetrina sfondata
«Ormai siamo al Far-West: ho costruito un'attività con passione e tanto lavoro ma nel giro di 45 giorni ho subito un furto (almeno 10mila euro il valore del materiale trafugato) e questa notte un odioso e gratuito atto di ripicca»: così, il titolare dell'esercizio commerciale Work Line (informatica e telefonia mobile) Ivan Onofri, commenta, tra l'esterrefatto ed il disilluso, l'incredibile danneggiamento che ha subito stanotte verso le 3.30.I ladri, infatti, dopo aver sfondato la vetrina del suo negozio con una Volvo V 40 (rubata circa 30 giorni or sono sembra a Pinerolo), l'hanno letteralmente “parcheggiata” all'interno, scappando con un'altra auto. Infatti Onofri, dopo la prima sgradita visita di metà settembre, ha preso l'abitudine di ritirare, tutte le sere, i prodotti esposti in vetrina: «Non avendo nulla da trafugare, i delinquenti hanno pensato di lasciarmi, quasi in segno di disprezzo, il segno del loro passaggio procurandomi un danno totalmente gratuito. Si può andare avanti così?».
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Paola Molino