Ancora grave l'ex camionista che si è dato fuoco ieri davanti al Quirinale

Venerdì 19 Ottobre 2012 - 17:47

È ancora in prognosi riservata Florin Damian, l'uomo residente a Pinerolo che ieri si è dato fuoco a Roma davanti al Quirinale. È stato ricoverato all'ospedale S. Eugenio con ustioni di terzo grado sul 50 per cento del corpo. Le sue condizioni sono critiche e in questi casi i primi giorni sono determinanti.

 

Damian, che per molti anni aveva lavorato come autotrasportatore, si sentiva discriminato e maltrattato dall'ex datore di lavoro. Per denunciare la sua situazione aveva scritto al presidente della Repubblica, aveva inscenato proteste davanti alla Corte europera per i diritti dell'Uomo di Strasburgo, aveva pubblicato su Youtube documenti e appelli. Uno di questi, nuovamente, rivolto a Giorgio Napolitano. Aveva anche chiesto incontri a numerosi esponenti politici. Tutto questo dopo essersi rivolto ai sindacati, senza mai ottenere che il suo licenziamento fosse impugnato. Tutto questo gli aveva procurato nel tempo anche problemi familiari. Aveva però ottenuto varie forme di aiuto, tra cui il sussidio di disoccupazione e una casa popolare. «Il suo problema non era tanto economico quanto la perdida di dignità per non essere più un lavoratore da quattro anni», commenta il sindacalista Cgil Fedele Mandarano, tra coloro che hanno prestato assistenza all'ex camionista nei quattro anni di disoccupazione.

 

Damien Florin è originario di Bozienii De Sus, nel Comune romeno di Ruginoasa. Anche i media della Romania seguono con attenzione la vicenda. L'agenzia Mediafax oggi dice che «il presidente Napolitano sta seguendo l'evoluzione dello stato di salute» del loro connazionale.

l.p.
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Paola Molino