None: tavolo su Indesit al Ministero dell'economia
Finanziamenti mirati, riqualificazione del personale e sdoganamento della parte rimanente, ovvero quella non ancora versata, di un contributo che era complessivamente pari a quattro milioni d euro e di cui una fetta venne erogata all'azienda già in epoca Bresso: è questo il filo conduttore delle proposte che Regione e sindacati, con il supporto di tutte le parti politico/istituzionali sensibili alla vicenda, hanno portato al tavolo del Ministero Economico affinché l'Indesit di None non venga delocalizzata in Polonia. All'importante confronto era presente anche il sindaco di None Maria Luisa Simeone. Il management Merloni si è presa 12 giorni per riflettere: il 27 giugno nuovo vertice al ministero. «Il muro contro muro - ha commentato il segretario della Uilm torinese, Dario Basso - in questo momento non serve a nessuno. Auspichiamo che, alle proposte concrete messe in campo, la multinazionale dia risposte altrettanto concrete al fine di far permanere la produzione nel sito di None».
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Paola Molino