Poma e la solitudine della pittura
Aveva sicuramente un carattere spigoloso e poco conciliante Alessandro Poma, la cui personale in corso al Forte di Fenestrelle allinea opere di sicuro valore e di notevole interesse.
Due episodi, entrambi significativi e decisivi per la sua originale vocazione alla pittura al di là del clamore che suscitarono all'epoca, spiccano nella biografia di questo artista nato a Biella in una famiglia di imprenditori tessili nel 1874 e morto a Courmayeur nel 1960.
Il primo si colloca alla conclusione degli studi di Giurisprudenza intrapresi a Torino quando, alla soglia della laurea, abbandona definitivamente la facoltà universitaria dopo una divergenza di vedute con il relatore. Da quel momento la pittura assorbirà tutte le sue energie. (approfondimenti nell'edizione in edicola)
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Paola Molino