Da Scalenghe a Mirandola
«Con altri volontari di Favria, Venaria e Castellamonte sono stato a Mirandola a montare un campo destinato a chi ha perso la casa». Enzo Bertazzi, volontario della Protezione civile di Scalenghe, racconta la sua esperienza con i terremotati: «La situazione è molto peggio di quel che si vede in televisione: queste persone hanno perso la casa, ma anche il posto di lavoro, perché sono crollate tutte le industrie». La zona industriale che Bertazzi, insieme ad un altro scalenghese, Vincenzo Coppolecchia, ha visitato, è quasi completamente rasa al suolo: pochissimi i capannoni rimasti in piedi. Il centro è chiuso e le famiglie non possono e non vogliono ritornare nelle proprie abitazioni, inagibili o pericolanti. Nonostante ciò, la gente continua a sperare: «Sono straordinari, hanno voglia di ricominciare presto ma non hanno più nulla. Al loro posto non so se avrei la stessa forza». (approfondimenti nell'edizione in edicola)
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Paola Molino