Treno addio, ma i conti non tornano
La Regione Piemonte - attraverso la II Commissione - ha deciso: dal 18 giugno saranno soppresse, a titolo sperimentale, 12 tratte ferroviarie, comprese la Pinerolo-Torre Pellice e la Saluzzo-Savigliano ("miracolate" la Varallo-Novara e la Vercelli-Casale, anche se la prima ha un costo pro capite di 20 volte superiore alla ferrovia della Val Pellice).
I territori protestano, contestando - oltre alla scelta politica dell'Amministrazione di centrodestra - anche i dati diffusi alla stampa.
La Regione assicura che nessuno resterà a piedi, ma è già successo venerdì 1º, quando sono stati soppressi tutti i treni - ufficialmente per malattia del personale - e i bus sostitutivi non erano sufficienti.
«Senza treno ci rimette tutto il territorio, a partire dal valore delle case», afferma Roberto Bonetto del comitato TrenoVivo. (approfondimento nell'edizione in edicola)
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Paola Molino