Indesit: erano 5.000, ne resteranno 54

Dopo l'annuncio della chiusura, il caso diventa emblema della deindustrializzazione del territorio

Dopo la rabbia per l'annunciata chiusura della fabbrica, all'Indesit di None si vive una pausa di dolorosa riflessione. Ma forse sarebbe meglio parlare di stordimento, perché il colpo è stato veramente duro per i 400 lavoratori che a soli tre anni dalla vertenza, che costò il taglio di 240 dipendenti in cambio del mantenimento di parte degli stabilimenti, si ritrovano al punto di partenza.
«La produzione di lavastoviglie verrà trasferita in Polonia» hanno sentenziato martedì 3, con le stesse parole usate nel 2009, i dirigenti dell'Indesit Group al Tavolo aziendale europeo, convocato a Roma per illustrare le strategie della multinazionale italiana. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino