Chi semina veleno a Piscina?
«Martedì 11 ottobre, verso le 12, sono uscita con il cane dalla mia abitazione di via Borletti, dirigendomi verso via Baudi. Ancora non sapevo che lì la domenica prima erano morti un altro cane e due gatti». Comincia così il racconto di Laura Frezzato, cittadina di Piscina.
«Il mio animale, al guinzaglio, ha mordicchiato qualcosa sul ciglio della strada (suolo comunale): quando siamo rientrati, dieci minuti dopo, Leonardo ha cominciato ad avere convulsioni e bava alla bocca». Al Centro veterinario Avap di Pinerolo, dove è stato portato d'urgenza, i veterinari hanno pensato subito ad un sospetto di avvelenamento e non hanno fatto nemmeno in tempo a fargli la lavanda gastrica, perché l'animale è morto in poco tempo.
Tornando ad ispezionare il terreno di via Baudi, Carlo Simone, coniuge di Laura Frezzato, ha trovato un pezzettino di pane con dentro dei «puntini bianchi» che ha portato ad analizzare. Conteneva tre tipi di veleni: ad uccidere il meticcio nero è stato l'Endosulfan, un pesticida altamente tossico anche per l'uomo, bandito dalla Comunità europea.
Denunciato il fatto a sindaco, Carabinieri, Procura di Pinerolo ed Enpa, in paese è comparso soltanto qualche cartello, poi rimosso. Un po' poco? (approfondimenti nell'edizione in edicola)
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Paola Molino