Angrogna, aria di collaborazione
ANGROGNA - Quattro anni fa, Mario Malan divenne sindaco a sorpresa, per un voto soltanto. Mentre si procedeva ai controlli, ad urne aperte, nel suo sguardo si leggeva l'incertezza per un futuro tutto da costruire. Ora - a pochi mesi dalle elezioni, che si terranno nella primavera 2012 - si può tracciare un bilancio che Malan definisce «decisamente positivo. Fare il sindaco significa sobbarcarsi tanti "mal di pancia", ma è un'esperienza istruttiva e formativa».
Un'alluvione e "mezza", due annate eccezionali per le nevicate: emergenze superate nonostante le difficoltà economiche. Il successo principale è senza dubbio il clima più sereno e collaborativo che si respira in Comune: «All'inizio le contrapposizioni ereditate dal passato si facevano sentire. Poi, poco alla volta, ci siamo messi tutti insieme, ciascuno con il suo ruolo, per il bene del Comune. Una buona idea è tale a prescindere dal colore politico di chi la propone», osserva Malan. (approfondimenti nell'edizione in edicola)
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Paola Molino