Sms al maestro «Mi uccido come Seneca»

In tribunale la storia di un tentato suicidio che poteva trasformarsi in omicidio

«Non è totalmente incapace di intendere e di volere» e per questo è imputabile. È il concetto chiave della perizia depositata in tribunale mercoledì 14. Lo psichiatra torinese Roberto Keller, cui il giudice Gianni Reynaud l'aveva affidata, a proposito del 29enne pinerolese che mesi fa aveva aggredito Carabinieri e soccorritori con una katana (la tipica spada giapponese), ha parlato di una personalità borderline per la quale sarebbe però inopportuno il ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario. Da preferire invece, una struttura come la casa di cura che tuttora lo ospita. Deve rispondere di tentato omicidio e, visto l'esito della perizia, potrà essere processato ed eventualmente condannato (seppur con pene ridotte dalla semi-infermità mentale). (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino