Rifiuti a Pinasca, crollo della raccolta differenziata

Meno 8 per cento in due mesi, si temono aumenti Tarsu

PINASCA – Un calo di ben otto punti percentuali. Secondo i dati forniti da Acea Pinerolese, a tanto ammonterebbe il segno meno fatto registrare negli ultimi due mesi dalla raccolta differenziata pinaschese.
A preoccupare è soprattutto l’aumento della quantità di rifiuti conferiti nell’indifferenziato, spazzatura che supera stabilmente le trentacinque tonnellate al mese. Interrogato sull’argomento, il vice-sindaco Sergio Pera ha spiegato: «Anche escludendo il rilevamento di aprile, “gonfiato” dalla rimozione della sabbia utilizzata sulle strade nel periodo invernale, resta evidente il trend negativo degli ultimi due-tre mesi. È bene ricordare che i sacchi lasciati fuori dai contenitori al momento della raccolta finiscono inevitabilmente nell’indifferenziato. Se ci si trova nell’impossibilità di conferire nel proprio ecopunto si può e si deve sfruttarne un altro meno pieno». Inoltre spesso, aggiunge Pera, si gettano nei cassonetti grigi rifiuti che andrebbero portati nelle ecoisole. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone.
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino