Debitore ma onesto, il giudice lo grazia
Non punibile: questa la sentenza del giudice Alberto Giannone per Sergio Angelino, legale rappresentante della "Modelleria Angelino Sas" di Roletto, accusato di non aver pagato, entro la scadenza del 31 luglio 2009, ritenute da lavoro dipendente per una somma sui 193mila euro.
Senza neppure andare a processo, martedì 7 il giudice ha accolto preliminarmente le richieste del difensore, avv. Andrea Cianci, che in sostanza rilevava: l'imprenditore, nel maggio 2009, aveva fatto istanza di concordato preventivo con cessione integrale dei beni ai creditori. Dunque non ne poteva più disporre e neppure effettuare i pagamenti oggetto della contestazione.
Giannone, con una sentenza piuttosto inedita, ha così dato ragione a Cianci, stabilendo che non aver rispettato quel termine per l'adempimento dell'obbligazione tributaria, nel caso in questione non è penalmente rilevante. Vale a dire, Angelino non è punibile. «Si tratta di un provvedimento assolutamente condivisibile in una materia, quella dei rapporti tra il pagamento delle obbligazioni tributarie e le procedure fallimentari e paraconcorsuali, molto attuale ed in parte ancora non esplorata dalla giurisprudenza», commenta Cianci.… (approfondimenti nell'edizione in edicola)
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Paola Molino