Perosa: un furto "firmato": ladro perde cellulare, subito identificato

PEROSA - Evidentemente la lezione non gli è bastata e Simone Gallet, 29 anni, è stato di nuovo arrestato e portato in carcere per la seconda volta in un mese.
Il fatto per cui venerdì scorso Gallet ha patteggiato davanti al giudice Luca Del Colle una pena di 3 mesi di reclusione, risale a mercoledì 27, quando il giovane non ha resistito alla tentazione di portar via un borsello con soldi e documenti da un'auto in sosta davanti al Bonsai Bar di Perosa. Il proprietario aveva parcheggiato davanti al locale per prendere un caffè al volo e al ritorno, pochi minuti più tardi, non ha più trovato il suo marsupio. Il ladro non aveva neppure dovuto forzare la portiera dell'auto, perchè la chiusura centralizzata era difettosa.
Peccato però che nella fretta abbia preso il borsello e perso niente meno che il cellulare! Insomma, furto firmato, con tanto di nome e cognome. In gergo, la "pistola fumante" che fa la fortuna degli inquirenti.
La vittima si è precipitata in caserma e per il maresciallo Asuni è stato davvero un gioco da ragazzi: in meno di un'ora era a casa di Gallet, dove il borsello è stato subito ritrovato. Era integro ed è stato immediatamente restituito al legittimo proprietario, sbigottito da tanta rapidità d'azione.
Gallet, reo confesso, è finito in carcere a Saluzzo e la pena attuale si sommerà ai 20 mesi che il giudice Giannone gli aveva comminato il 30 marzo per la brutale rapina (siglata il 27 marzo con l'amico Andrea Rostan) al distributore di Piscina.
Ad assisterlo, anche in questo caso, l'avv. Luca Paparozzi.

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Paola Molino