Cedolare secca, rivoluzione negli affitti

Dal 7 aprile è possibile optare per il nuovo sistema di tassazione

Una cedolare,
due aliquote
A decorrere dall'anno 2011, il canone di locazione relativo ai contratti stipulati dai privati per gli immobili ad uso abitativo e per le relative pertinenze affittate congiuntamente all'abitazione potrà essere assoggettato, se il locatore deciderà in tal senso, alla nuova imposta, che è pari al 19 per cento per i contratti concordati nei Comuni ad alta tensione abitativa (durata tre anni + due) ed al 21 per cento per i contratti liberi (durata 4 anni + quattro).
La cedolare secca del 21 per cento (o del 19) sostituirà l'Irpef, calcolata con il metodo classico delle aliquote progressive in base agli scaglioni di reddito, le relative addizionali comunali e regionali, nonché l'imposta di registro annuale e quella di bollo sul contratto di locazione e sulle sue proroghe o risoluzioni. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone.
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino