André Charvaz, precettore di Vittorio Emanuele II
Tra le figure più rilevanti che hanno operato nel Pinerolese nel XIX sec. si deve annoverare il sesto vescovo, il savoiardo André Charvaz (1793-1870), sulla cattedra di S. Donato dal 1834 al 1847 e in seguito arcivescovo di Genova. Dal 1825 al 1833 fu precettore del principe Vittorio Emanuele, futuro primo re d’Italia, e di suo fratello minore Ferdinando e l’episcopato fu il premio per tale precettorato. A Pinerolo abbiamo quindi avuto… il formatore del formatore d’Italia.
Per i principi scrisse un apposito ed impegnativo Plan d’études ma l’augusto allievo non era però troppo zelante. Il padre Carlo Alberto ne aveva piena consapevolezza, tanto che così scriveva nel 1829 a Charvaz in merito al suo primogenito: «Je ne me fais aucune illusion à son égard». (approfondimenti nell'edizione in edicola)
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino