La famiglia sfrattata alla vigilia di Natale

Il sindaco di Torre: «Angosciato»

«Ogni lunedì, dopo il ricevimento dei cittadini, torno a casa angosciato». La confessione di un sindaco, il torrese Claudio Bertalot, dà la misura delle ferite inferte dalla crisi economica. «Al Comune bussano persone sempre diverse. Chi ha perso il lavoro un anno e mezzo prima della pensione e ha ricevuto l'ingiunzione di sfratto per il 22 dicembre. O chi, straniero, rischia di dover tornare in patria dopo 15 anni trascorsi a Torre. E i figli nati qui minacciano di scappare di casa: non sanno neppure la lingua d'origine». (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino