Dalla "stima al vitello" 85mila euro per le missioni
Uno dei richiami di più antica data della festa patronale di Babano è sicuramente la "stima al vitello", che risale alla metà degli Anni '70: «Di stime in giro ce ne erano anche altre – ricordano gli Amici del comitato organizzatore -; noi abbiamo scelto quella al vitello perché l'allevamento dei bovini è una delle attività più importanti della nostra zona, ma anche perché volevamo che in palio ci fosse qualcosa di valore, che invogliasse il pubblico a partecipare. Si acquistava il vitello da un allevatore ed il ricavato dalle stime andava per l'organizzazione della festa; non sempre fu un affare: qualche volta ci rimettemmo».
Nel 1985 la svolta: due dei fratelli Camusso (uno accompagnato dalla moglie) della locale azienda agricola Cascina Monache erano stati in Kenya, a dare una mano come muratori, elettricisti, idraulici nella missione di padre Vittore, ed avevano potuto constatare di persona quali fossero le necessità dei missionari e di quelle popolazioni.
Di qui la decisione: «D'accordo con il comitato organizzatore della festa, il vitello per la stima lo offriamo noi, gratuitamente, ed il ricavato sarà interamente versato a missionari di origine cavourese, che operano nelle missioni del Kenya, del Brasile, della Colombia».
Un cambiamento di rotta che fu gradito anche dal pubblico: visto che si trattava di aiutare chi aveva più bisogno con la costruzione di scuole, ospedali, infermerie, non solo gli scommettitori aumentarono di numero, ma parecchi ci aggiungevano anche offerte spontanee e sovente gli stessi vincitori lasciavano parte del premio; il comitato organizzatore ci metteva anche la sua parte e, anno dopo anno, la cifra da inviare ai missionari si fece sempre più consistente.
Nel 1996, ancora un cambiamento: il Comitato Amici di Babano decise di acquistare il vitello, ma il ricavato dalla stima continuò – e continua tuttora – ad andare ai missionari, «che conosciamo personalmente, per cui sappiamo con certezza come vengono spesi questi nostri aiuti».
Le cifre parlano da sole: dal 1985 ad oggi la "stima al vitello" di Babano ha portato a missioni che operano in Kenya, Brasile e Colombia circa 85mila euro.
Ma i missionari non sono gli unici a beneficiare della festa di Babano: ogni anno il ricavato del banco di beneficenza va alla parrocchia di Cavour, mentre le offerte di una serata di ballo ad ingresso libero sono devolute alla locale Croce verde; altre cifre, messe a disposizione dal Comitato organizzatore, in passato sono state versate all'Ircc di Candiolo, alla parrocchia e all'Ospedale di Cavour, al Comune di Villar Pellice per le famiglie colpite dall'alluvione, per restaurare un pilone votivo proprio a Babano.� … (approfondimenti nell'edizione in edicola)
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Paola Molino