In tre contro la Stabilus
È una ferita mai rimarginata per la Val Chisone la chiusura dello stabilimento di Villar Perosa dell'azienda tedesca Stabilus, decisa in modo improvviso lo scorso anno.
Dopo una lunga trattativa la maggioranza dei 70 dipendenti dell'azienda accettò l'accordo per la chiusura, ma le polemiche furono aspre. Il sindacato di base Alp, che criticò duramente l'operato della Cisl, ha quindi deciso di sostenere il ricorso di tre lavoratori: secondo il loro avvocato il ricorso alla cassa integrazione e la seguente chiusura sono stati ottenuti attraverso procedure illegittime. Afferma il sindacalista di Alp, Enrico Lanza: «Il nostro intento principale è quello di affermare il principio che non si può disporre la chiusura di uno stabilimento, che tra l'altro non era nemmeno in crisi, passando sopra agli interessi di un territorio e dei lavoratori».
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Paola Molino