Un pool per recuperare l'Ici
Il Bacino imbrifero montano del Pellice aiuterà i 30 Comuni consorziati a recuperare l'Ici inevasa dalle società idroelettriche delle Valli Chisone, Pellice, Germanasca e dell'area pedemontana. Lo ha stabilito l'ultima assemblea consortile, deliberando a fine aprile il programma delle attività per il 2010.
«Stiamo cercando di creare un coordinamento tra i Comuni - spiega il presidente Igor Bonino - per aiutarli a capire quali manufatti siano soggetti all'imposta». Le centrali non comprendono solo i fabbricati con le turbine, ma anche condotte forzate e opere di presa. «Gli esiti non si possono conoscere prima, ma se abbiamo iniziato questa attività è perché prevediamo che darà soddisfazione».
Intanto il consorzio ha aperto il bando di concorso per il premio che ogni anno viene assegnato a giovani imprenditori agricoli che operano in montagna. I primi tre classificati riceveranno 2.000, 1.500 e 1.000 euro. I moduli per l'iscrizione (scaricabili dal sito www.bimpellice.it) andranno consegnati entro venerdì 4 giugno. La premiazione avverrà nel corso di un evento di promozione delle attività del Bim. Dopo Pinerolo e Pinasca, quest'anno la ospiterà un Comune della Val Pellice nell'ambito di una manifestazione ancora da scegliere.
L'assemblea ha già anche eseguito la sua attività principale: il riparto tra i Comuni della prima parte degli incassi dai sovra-canoni ricevuti dai concessionari delle società idrolettriche: 380.000 euro complessivi, che per alcuni piccoli Comuni rappresentano un'entrata importante nel bilancio 2010: circa 55mila euro per Usseaux, 50mila per Roure, 45mila per Bobbio Pellice.
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Paola Molino