Stop alla grande distribuzione
Una pausa di riflessione. Così è stata definita la decisione della neo Giunta regionale di sospendere il rilascio di nuove autorizzazioni per la grande distribuzione, per le strutture cioè oltre i 2.500 metri quadrati. Ma perché il piccolo commercio possa competere con i colossi della grande distribuzione, ci ha detto in un'intervista il neo assessore regionale al Commercio William Casoni, ispiratore del provvedimento di sospensione, «è necessario concretizzare una sinergia vera tra il pubblico e il privato, puntando poi su una maggiore qualità dei prodotti e una filiera corta». In pratica occorre fidelizzare il cliente, unico terreno su cui il negozio di vicinato può avere la meglio. La pensa così anche il presidente dell'Associazione commercianti di Mondovì, città che - come Pinerolo con l'apertura del centro commerciale Le due valli - ha "patito" per l'apertura di Mondovicino. Chi invece non ha centri commerciali sul proprio territorio è Saluzzo: «Siamo poco appetibili, ma abbiamo una richiesta - spiegano in Comune - per l'apertura di una grande struttura». E poi c'è il caos di Beinasco…
di D'Agostino e Polastri (continua)
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Paola Molino