Quando la separazione ha un prezzo caro

Tanti i padri in difficoltà economiche dopo la rottura del matrimonio
Le spese per il mantenimento e gli alimenti lasciano poco per sé

«Gentilissimo Presidente della Repubblica italiana. Le chiedo aiuto, se possibile, o una parola di conforto. La mia intenzione non è quella di chiederLe di risolvere i miei problemi ma portarLa a conoscenza di fatti che succedono a tanti uomini come me in Italia». Inizia così la lettera che un papà di Pinerolo ha inviato a Giorgio Napolitano per raccontare una vicenda incominciata tre anni fa quando si è separato dalla moglie.

Un padre in difficoltà che, al di là della situazione specifica, rispecchia una condizione generalizzata tra i padri separati: la fatica di ricostruirsi una vita, far fronte alle spese che questa richiede. La retta per il mantenimento dei figli, gli alimenti per l'ex-moglie, quando compresi, e talvolta parte del mutuo sulla casa utilizzata quasi sempre dall'ex-coniuge in quanto genitore a cui è affidata la prole, distruggono le finanze di uomini dal reddito medio o basso. Gli errori si pagano, vien da dire, e una separazione ha costi (anche puramente economici) altissimi. Proprio per venire incontro a tanti padri in difficoltà in alcune grandi città italiane sono stati realizzati progetti di housing sociale: piccole unità immobiliari da affittare a canone ridotto ai papà con ristrette possibilità finanziarie.

Il "nostro" papà lo chiameremo Marco. Ha iniziato a lavorare a 14 anni «sempre come dipendente» e a 41 intraprende la strada del lavoro autonomo rilevando un'attività commerciale. Sposato dal 1993, ha bimbo di 10 anni e si separa nel 2007 «con una sentenza di separazione assurda, che ho accettato in un momento di comprensibile difficoltà». A un certo punto, però, Marco non riesce più a sostenere le spese concordate con il giudice da versare alla moglie. Assegno di mantenimento, spese per il bimbo («che ammontavano all'80 per cento del totale») e metà del mutuo acceso per l'acquisto della casa assegnata all'ex-moglie. «Ho pagato tutto fino a quando le mie possibilità economiche me lo hanno permesso, ma con la crisi non sono più riuscito a far fronte a questo».

Daria Capitani

(continua)
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Paola Molino