Spettacoli: un racconto in tre stanze di Erri De Luca

Giovedì 18 al teatro Selve di Vigone
Nove persone in un rifugio antiaereo a Napoli nell'estate del 1943

VIGONE - Nove persone, di diversa estrazione sociale ed economica, si ritrovano in un rifugio antiaereo a Napoli nell'estate del 1943.

Sotto i bombardamenti il gruppo vive un'esperienza drammatica che fa emergere i caratteri, le debolezze e le opinioni di ognuno. Frequenti sono gli scontri verbali, gli screzi e le ripicche tra i presenti, ma anche le improvvise sintonie, le affinità e le solidarietà che rendono meno angosciosa la vicenda che insieme sono chiamati a condividere.

Quel momento storico crea disorientamento e rimescola le carte: la caduta di Mussolini nel luglio del '43 e l'armistizio dell'8 settembre portano al cambio delle alleanze, con i tedeschi che diventano nemici e gli anglo-americani che si riscoprono alleati. Una rivoluzione copernicana che non riguarda soltanto la politica nazionale ma che irrompe anche nella vita di ognuno, costringendo tutti a riposizionarsi e a rielaborare un nuovo sistema di pensiero, di cui le eroiche giornate di Napoli, dal 27 al 30 settembre, sono la conseguenza.

Lo spettacolo "Morso di luna nuova" di Erri De Luca, in scena al teatro Selve di Vigone giovedì 18 marzo alle 21, è un racconto per voci in tre stanze con la regia di Giancarlo Sepe. Parla del tentativo di riscatto della città partenopea e dei suoi abitanti che, come i nove rifugiati, si scoprono cammin facendo sempre più "americani" e desiderosi di cacciare presto i tedeschi. Biglietti: 11 euro intero, ridotto 8. Disponibili la sera dello spettacolo dalle 19,45.

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Paola Molino