Quando la neve copre il 5 per cento del bilancio
ANGROGNA - Un tempo si diceva: piove sul bagnato. Qui si tratta di neve, ma il risultato non cambia. Ogni volta che il cielo si fa grigio e i fiocchi cominciano a cadere, in Comune si deve tirare fuori il portafogli. Avviene dappertutto, direte. Vero, tuttavia da queste parti i costi della neve sono più onerosi che altrove. Vuoi per le scarse risorse a disposizione, vuoi per la presenza di decine e decine di chilometri di strade montane di competenza comunale.
«Alla fine di febbraio abbiamo calcolato un costo, per la rimozione della neve, pari a 35mila euro - afferma il sindaco Mario Malan -. Ora, con le nevicate di marzo, temiamo di raggiungere quota 40mila».
Considerando che il bilancio comunale pareggerà attorno ai 900mila euro, il calcolo è presto fatto: quasi il 5 per cento se ne va per spalare la neve. «Mediamente spendevamo 17mila euro, che già è tanto. Ma quest'anno le spese sono diventate talmente ingenti da imporci di distogliere risorse da altri capitoli importanti, come quello della manutenzione delle strade», afferma il sindaco.
Un paradosso, visto che la neve - e le necessarie operazioni di rimozione - aggravano ulteriormente lo stato dell'asfalto. «Quest'inverno abbiamo dovuto abbondare con il sale, visto che le temperature sono state molto rigide. E le condizioni delle strade non ne hanno giovato».
Insomma, la neve è diventata l'incubo di Mario Malan: «Devo ammettere che non mi è mai piaciuta», ironizza.
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Paola Molino