Qualcuno soccorra i Vigili del fuoco di Pinerolo

Pochi mezzi e vetusti, che devono sopportare un migliaio di soccorsi l'anno
Nel 2009, 900 interventi - Nel Pinerolese s'incendia in media un'auto a settimana

«I mezzi a nostra disposizione? Un dramma». Lo denuncia Daniele Mourglia, caposquadra dei Vigili del fuoco di Pinerolo. Nell'autorimessa di strada S. Secondo una sola autopompa a serbatoio. E non ne può più: «120mila chilometri sono un'enormità per questi mezzi. Si passa da una riparazione all'altra». L'unico davvero efficiente è l'autoscala, «finita a Torino nel periodo in cui la loro era a L'Aquila, ce ne hanno data in cambio una vecchia di 40 anni». L'autobotte, poi, non ha la stessa dotazione. Allora in sede resta un solo divaricatore con cesoie per gli incidenti stradali: «Se il mezzo principale è già fuori, si va con un vecchio attrezzo a manovella».

Servirebbero rinforzi, non al personale (una quarantina) ma al parco mezzi: «Il capo distaccamento ha fatto le richieste. Il paradosso è che distaccamenti volontari, buon per loro, hanno spesso mezzi nuovi finanziati da Fondazioni e sottoscrizioni, e noi permanenti (vale a dire professionisti, ndr) siamo messi così».

Quei mezzi devono sopportare un migliaio di uscite l'anno, a sirene spiegate. Sia pure con una tendenza in calo, grazie, spiega Mourglia, alla prevenzione: «Da parecchi anni i numeri decrescono, a parte i periodi con calamità come alluvioni o incendi boschivi».

Nel 2008 l'alluvione ha riportato gli interventi sopra i 1.200, come a fine Anni '90. «Quest'anno siamo tornati a 842, più la squadra d'appoggio, in tutto circa 900».

Gli incidenti stradali sono stati 48, di cui circa il 10 per cento mortali. Gli incendi: 276. Tra questi 16 alloggi, 45 camini, 13 tetti, 40 cassonetti. In media nel Pinerolese va a fuoco un'automobile a settimana: 52 nel 2009, più un paio di camion e un autobus. Le cause quasi mai sono dolose: frequenti i guasti elettrici, le perdite di carburante, i surriscaldamenti. In un caso era stato il meccanico a dimenticare nel motore uno straccio sporco d'olio. La temperatura della marmitta ha fatto il resto. Le più soggette, le auto a benzina: solo dieci erano a gasolio.

Nelle case spesso a incendiarsi sono travi e perline troppo vicine alle canne fumarie in acciaio, più sicure ma anche roventi. In un caso, in primavera a Piscina, i pompieri pinerolesi hanno spento un bancomat incendiato con una lancia termica nel corso di un furto.

Gli altri numeri: 226 aperture porte (di cui 88 per soccorrere persone, per lo più anziani caduti in casa, una dozzina deceduti), 24 ascensori bloccati, 34 fughe di gas, 10 dissesti statici (crepe), 32 recuperi di animali tra gatti, cani, vipere e genette.

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Paola Molino