Olimpiade: Alessandro Pittin da Pragelato al bronzo
Ha il sapore dell'imprevisto la prima medaglia italiana ai Giochi di Vancouver, firmata Alessandro Pittin nella bistrattata (almeno da noi) combinata nordica. È un miracolo di tecnica e coraggio inscenato da un ragazzo che a Pragelato, nel 2006, solo sedicenne fu il più giovane atleta azzurro. Che al friulano (cresciuto nel club di Paluzza, paese di Di Centa) non bastasse partecipare lo si è visto quando ha conquistato il Campionato del mondo Junior. E in Val Chisone, dopo il 2006, Alessandro è tornato da vincitore nel 2008: prima ottenne una splendida affermazione a marzo, in una delle gare della Coppa del mondo B, poi, cedendo il posto degli sci stretti allo ski roll e ai calzoncini corti, nei Tricolori di combinata nordica dell'agosto di quell'anno. Ed ora assume tutta un'altra valenza aspettare nuovamente Pittin all'opera sulle nevi di Pragelato.
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino