Virle: nell'ultimo Consiglio è già campagna elettorale
VIRLE - Mercoledì scorso è arrivato in Consiglio il bilancio di previsione: in più riprese un duro confronto, fatto spesso di frecciate tra i due schieramenti ed in particolare tra l’ex-sindaco Lorenza Biolatto e la Giunta comunale.
Il documento finanziario pareggia ad 1.471.000 euro, dove si evidenziano tra i principali punti il rifacimento del ponte di via Cercenasco con riprofilatura del Lemina. «Abbiamo preferito un bilancio tecnico continuando sulla linea che ci ha caratterizzato per questi cinque anni. Non lasciamo debiti alla prossima Amministrazione», dice il sindaco Rinaldo Candeago.
Argomento determinante rimane la scuola materna, in attesa di contributo per redigere un reale Piano economico a carico del Comune, ad oggi ipotizzato con un mutuo di 400mila euro. La minoranza ha valutato a quanto ammonterebbe l’indebitamento per le casse comunali in caso di ricorso alla Cassa depositi e prestiti.
Dall’addizionale Irpef, che rimane invariata (0,6 per cento) si prevede un’entrata di 68mila euro, 12mila da recupero crediti sulla tassa rifiuti e ancora 45mila euro dagli oneri di urbanizzazione. Tra le previsioni di spesa, il cambio dei serramenti della scuola elementare costerà 50mila euro di cui un quarto coperti con il contributo provinciale; la manutenzione del patrimonio (20mila), altrettanti per l’eventuale pulizia delle strade per la neve. La minoranza ha incalzato su mancanza di finanziamenti per la cultura: «Virle sta diventando un paese di individualisti. Fate solo opere, ma nulla per la crescita culturale. Si potrebbe organizzare delle serate a tema e magari rinunciare ad altre attività, come i fuochi alla festa patronale», propone Albino Lomello, capogruppo di opposizione.
In conclusione l’adesione al Sistema bibliotecario dell’area metropolitana con Comune capofila Moncalieri. Per l’ex-sindaco Lorenza Biolatto «è vergognoso lasciare la biblioteca in quelle condizioni, in cinque anni neanche una tinteggiatura». Gli ha fatto eco l’assessore Pietro Cavaglià: «Nella nostra legislatura almeno siamo riusciti a tinteggiare municipio e scuola. Cosa che nella precedente non è avvenuta». La campagna elettorale è aperta.
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Paola Molino