Edilizia pubblica, tra sociale e business
C'erano una volta le case popolari. Anzi ci sono ancora e andrebbero ristrutturate, ma non ci sono i soldi. Se poco si fa in questo senso, qualcosa invece cambia nel vocabolario e anche nel modo di realizzare gli interventi. Oggi si parla di "social housing", una definizione importata dall'estero che sottintende nuove forme di politiche abitative sociali, normate con apposite leggi, ispirate alle esperienze del Nord Europa.
Con il Programma casa la Regione ha recentemente finanziato nuovi interventi di edilizia sovvenzionata (sociale) in provincia di Torino: milioni di euro d'investimento quanto mai necessari, anche se non sempre si tratta di progetti oculati dal punto di vista economico. È il caso di un recupero finanziato a Pinerolo, dove a conti fatti un alloggio popolare verrà a costare come uno nuovo in zona centrale e a prezzo di mercato.
Altri interventi - oltre a Pinerolo, sono programmati a Orbassano e Beinasco - comprendono anche progetti di moderna concezione, come l'albergo sociale e le case collettive. Intanto a Roma l'imprenditore Ezio Bigotti ha presentato un suo libro in cui teorizza un nuovo sistema di edilizia sociale con il coinvolgimento dell'iniziativa privata.
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Paola Molino