Dal 1992 al futuro: il Chisone e i suoi giovani

150 calciatori alla ricerca di nuovi spazi - La collaborazione con le società professionistiche e l'esperienza di Zennaro

Il Chisone calcio nasce nel 1992 in zona Borgo Nuovo.

Il campo del Murialdo, storica sede dell'associazione, accoglie qualche decina di ragazzi per alcune stagioni. Finché, nel 1996, arriva Leonardo Fortunato, ancora oggi presidente: «Il mio primo obiettivo è stato quello di ristrutturare la società, che prima aveva una gestione famigliare». Rifare gli spogliatoi, migliorare la struttura e il terreno di gioco. Con lo sviluppo, sono venuti anche i numeri: da una settantina di ragazzi di allora, si è passati ai 150 iscritti della stagione 2009-2010. E con l'aumento esponenziale dei giovani calciatori, sono venuti i problemi di capienza del terreno. Così oggi i bianco-nero-verdi, sul cui stemma societario sono raffigurati lo stilizzato campanile di S. Maurizio e un pino verde, utilizzano anche il campo comunale di Abbadia. Che da questa stagione non viene utilizzato più soltanto per le partite ufficiali, ma anche per l'allenamento di alcune formazioni. Le squadre giovanili vanno dai Piccoli amici, con 40 bambini dai 5 ai 7 anni, ai Giovanissimi classe '96, la squadra trainante, attualmente prima insieme a Cuneo e Saluzzo nel torneo regionale. L'obiettivo dei prossimi anni è quello di completare il settore giovanile fino alla categoria Allievi e tornare ad avere una Prima squadra, senza ripetere gli errori che avevano caratterizzato la nascita della compagine di adulti e la sua successiva scomparsa qualche anno fa.

Laura Minolfi