Voucher: istruzioni per l'uso

Limiti e incasso

Prosegue e si conclude questa settimana l'esposizione delle modalità d'uso del voucher per il pagamento dei lavoratori occasionali.

Oltre a quanto stabilito per i percettori di prestazioni integrative del salario o con sostegno al reddito, il cui limite di utilizzo dei voucher è fissato in tremila euro per anno solare, ciascun prestatore di attività lavorativa di natura occasionale accessoria non deve conseguire compensi superiori a 5.000 euro netti nel corso di un anno solare (diecimila euro nel caso di impresa familiare).

Le modalità di acquisto sono due, telematica o cartacea.

Nel primo caso, il carnet dei buoni da 20 o 50 euro l'uno, può essere pagato sia con conto corrente postale, sia con modello F24 o con pagamenti on line sul sito dell'Inps o con carte di credito o postali. Nel secondo caso è solo ammesso il pagamento con conto corrente postale. Preventivamente è necessario, però, prenotare i buoni presso un qualsiasi sportello Inps ed inviare una comunicazione all'Inail.

Effettuato il pagamento, occorre inviare un fax con la ricevuta dell'avvenuto saldo alla sede Inps provinciale e recarsi personalmente presso quella sede per il ritiro del carnet.

Il committente, prima di consegnare al prestatore i buoni che costituiscono il corrispettivo della prestazione resa, provvede alla loro compilazione.

Il prestatore può poi convertire in denaro contante i buoni in qualsiasi Ufficio postale, presentando un documento di identità e, se la procedura è telematica, la propria Inps Card, dove avverrà l'accredito.

Le somme che riceverà saranno pari all'importo nominale del buono diminuite del 25 per cento, che costituiscono la contribuzione e le spese di gestione, così suddivise: 13 per cento all'Inps, 7 per cento all'Inail e 5 per cento al gestore del servizio (attualmente l'Inps).

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Paola Molino