LA PRIMA VOLTA DELL'HOCKEY VALPE: E' CADUTA CORTINA
Di Valpe Arce-Pontebba, giocata la sera di martedì 26, vi raccontiamo sul sito www.ecodelchisone.it. Comunque sia andata (e si prospettava una gara durissima, al cospetto di un team reduce da un filotto di sei trionfi), la settimana dell'hockey torrese è stata luminosa come non mai. Quarto successo su quattro sul Bolzano, prima vittoria di sempre nella storica e lignea arena cortinese. A leggerla così, ci sarebbe da stropicciarsi gli occhi. Peccato che anche le avversarie nella corsa ai play-off rispondano colpo su colpo, mantenendo incerta la classifica.
Giovedì, alle 20,30, al Cotta, si prova a cancellare l'ultimo zero stagionale: sin qui il Renon non ha concesso ai nostri neppure un punto. Poi, dopo la pausa per la Final Four di Coppa Italia, si salirà - martedì prossimo - ad Asiago.
VALPE ARCE-BOLZANO
(1-3, 2-1, 2-1, 1-0)
Valpellice Arce: Kowalski; Ruggeri, Haakana, Trudel, Smith, Runer; L. Aquino-Sisca-Iannone, A. Aquino-Grossi (c)-Pozzi, Frigo-Petrov-Canale, Mondon Marin. Ne: A. Rivoira; Bonnet, L. Rivoira; Coco. Coach: Vogin. Bolzano Interspar: Häkkinen; Borgatello-F. Ramoser, Johnson-Di Lauro, Egger-Wilde; Olson-Corupe-Riihijäervi, Dorigatti-Mather-Jardine, Walcher-Zisser-R. Ramoser. Ne: Demetz; Tutzer. Coach: Helle. Arbitri: Soraperra - Lazzeri e Rebeschin. Reti: Riihijärvi (B) 6'33"; Grossi (V) 8'00". Penalità: 10'-16'. Tiri: 45-39. Spettatori: 783.
Dal nostro inviato
TORRE PELLICE, 21 gennaio - Un tempo si diceva: la Valpe non batterà mai il Bolzano. Poi è giunta l'epica vittoria ai rigori del 1999. Si ribadì: mai si espugnerà il PalaOnda. E lo scorso ottobre si è sfatato questo mito. Si assicurò: non si ripeterà. Ed eccoci al quarto trionfo consecutivo. Soprattutto, si era convinti che la Cenerentola torrese potesse battere i campioni d'Italia solo al termine di partite perfette. E invece, commentando il giovedì sera, questo aggettivo suona quanto mai fallace. Forse il "babau" bolzanino è davvero esorcizzato, se è capace di "perdonare" una Valpe tanto allegra come quella ammirata (si fa per dire) nel primo terzo abbondante di gara.
Daniele Arghittu
6-5 ot
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Paola Molino