Olimpiadi, quei Giochi lontanissimi
Quattro anni fa, le Olimpiadi di Torino. Dal 10 al 26 febbraio 2006 si disputarono i ventesimi Giochi invernali: un evento irripetibile che sembra lontanissimo, come (chilometricamente) quello che nelle prossime settimane si svolgerà a Vancouver, in Canada.
Su "L'Eco Mese" di gennaio, da oggi in edicola, Daniele Arghittu, Aldo Peinetti e Luca Prot hanno cercato di tracciare un bilancio dell'esperienza a cinque cerchi e dell'eredità lasciataci dalla grande kermesse sportiva.
Note assolutamente positive, come l'autostrada e le infrastrutture viarie. Note assai più dolenti, come la gestione degli impianti sportivi. L'ex-amministratore unico di Top, Pier Paolo Maza, dice: «Errori commessi da tutti. È ora di metterci insieme e fare sistema». Parlano anche gli sportivi: il torrese Andrea Chiarotti, che sarà con Valerio Corvino (piossaschese) l'unico rappresentante del nostro territorio in Canada, nello sledge hockey; il volverese Fabio Carta, che guarderà da lontano quei Giochi che ha bazzicato dal 1998 in poi.
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Paola Molino