La riqualificazione parte da via Pinerolo
CAVOUR - Per l'11 aprile, domenica che aprirà la Settimana della carne, saranno già pronte le due porte d'ingresso al paese, al semaforo e in via Saluzzo; via Pinerolo sarà arredata nel suo primo intero chilometro con nuove fioriere. In uscita, in via Re Umberto, potrebbe già essere in partenza anche l'attesa rotatoria: tutto si sta infatti muovendo velocemente attorno al nuovo Piano di qualificazione urbana. Entro l'estate, all'interno del centro storico, via Giolitti, potrebbe già arrivare anche il nuovo arredo urbano, con la messa in sicurezza delle aree pedonali e dei marciapiedi che porteranno un netto rallentamento del traffico (soprattutto sulla trafficatissima via Giolitti). Questi sono solo i primi elementi che compongono il dossier di candidatura per ottenere i finanziamenti regionali. E se l'esito della domanda andrà a buon fine (si starà entro marzo se la Regione elargirà i finanziamenti richiesti), oltre all'abbellimento di alcune piazze già individuate potrebbero esserci anche alcuni rifacimenti. Tra queste, sicuramente, piazza S. Martino e la centrale Sforzini con il restauro del portico sul quadrilatero che raggiunge anche piazza Martiri e che presto ospiterà il "Farmer's Market", ovvero il primo mercato agricolo della Rocca. «Cavour sta per vestirsi a nuovo, ma non si tratterà sono di un riposizionamento di fioriere e panchine», assicura il sindaco Pier Giorgio Bertone che da mesi (già prima di tornare a vestire la fascia tricolore) ha seguito l'evolversi di questo progetto ed ha contattato (e coinvolto) in persona tutti i detaglianti, i ristoratori e i baristi in paese. «Per completare il nostro dossier, redatto da tre giovani architetti cavouresi, abbiamo svolto numerosissime riunioni con i commercianti cavouresi, imprenditori che avranno un ruolo fondamentale nel rilancio del commercio in paese nei prossimi anni». E sottolinea: «A candidatura assegnata, coinvolgeremo anche la popolazione per ridisegnare e progettare insieme una nuova viabilità in centro».
Manuela Mié (continua)Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino