Un dipinto del Seicento nella chiesa di Airali

S. SECONDO - È stato inaugurato nei giorni scorsi, alla presenza del parroco don Gustavo Bertea e del sindaco Paolo Cozzo, un dipinto restaurato nella piccola chiesa della frazione Airali.

Si tratta della frazione più "giovane" di S. Secondo, nata attorno a un nucleo costituito da poche case rurali ubicate vicino alla piccola chiesa di S. Giovanni Battista, risalente alla seconda metà del XVII secolo. E proprio all’interno di questo edificio religioso è stato scoperto un quadro raffigurante S. Giovanni Battista.

Prelevato per effettuarne il restauro, il quadro raffigura proprio quel S. Giovanni Battista che è il patrono della piccola cappella della frazione. Inizialmente si era pensato che l’opera fosse di relativo valore, in un secondo tempo si è però rivelata un'opera preziosa risalente al Seicento.

Dopo le analisi specifiche degli esperti della Sovraintendenza, il quadro è stato poi interamente restaurato grazie al contributo della Conferenza episcopale italiana.

«Al di là del valore simbolico e reale dell’opera, a questo punto ci sembrerebbe interessante scoprirne la storia e il motivo per cui questo lavoro sia finito nella nostra piccola cappella di frazione Airali», dice Paolo Cozzo nel duplice ruolo, in questo caso, di sindaco e storico presso l’Università degli studi di Torino.

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Paola Molino