Groppo in gola per il Campionissimo

Il sentito ricordo di Messina e Astrua: siamo tutti debitori d'emozione

Sono accorsi in tanti, domenica 3 allo stadio Barbieri, di fronte alla targa in ricordo di Fausto Coppi, posata nel 2006 da Comune e "L'Eco del Chisone". L'iniziativa organizzata per i 50 anni dalla morte del Campionissimo ha ripercorso il rapporto di quest'ultimo con la città, scaturito in maniera clamorosa attraverso la tappa dei Cinque Colli il 10 giugno 1949. Le gesta coppiane, se n'è avuta riprova a Castellania e anche a Pinerolo, rappresentano un apporto fondamentale nella memoria collettiva, un debito emozionale. Aperta dal direttore de "L'Eco" Trossero, la manifestazione ha visto l'omaggio floreale dei ragazzi del Pinerolo (Allievi '94), un minuto di silenzio e il discorso del sindaco Paolo Covato, chiudendosi con Elvio Chiatellino impegnato a gettare le basi per un nuovo traguardo chiamato Tour. Belli ed intensi i ricordi di Giancarlo Astrua, sesto alla Cuneo-Pinerolo, e Guido Messina, gli interventi di Irene Camusso (figlia della prima maglia rosa) e Valter Martin, le parole di Sergio Barbero, ex-professionista e neopinerolese. Sopra l'intervento di Trossero, sotto l'omaggio floreale del Pinerolo Fc. Nel riquadro, da sinistra: Chiatellino, Martin, Astrua, Irene Camusso, Messina e Barbero. (Foto Dario Costantino)

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Paola Molino