Cambiamenti climatici, inaugurata a Nichelino la prima Stazione di Riferimento Italiana per monitorarli

Cambiamenti climatici, inaugurata a Nichelino la prima Stazione di Riferimento Italiana per monitorarli
Venerdì 29 Settembre 2023 - 14:53

E' stata inaugurata ieri a Nichelino, nel parco di Stupinigi alla presenza di autorità scientifiche ed istituzionali, la prima Stazione Climatologica di Riferimento Italiana. Nel campo, un'eccellenza tecnologica assoluta a livello mondiale, gestita dall'Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM) insieme alla Società Meteorologica italiana.

Cambiamenti climatici, una Stazione per monitorarli 

Graziano Coppa dell'INRiM, collaboratore del dirigente di ricerca Andrea Merlone, spiega: «Questa installazione misura la velocità del vento su tre assi, la quantità delle precipitazioni, la radiazione diretta del sole e quella riflessa dal suolo, l'umidità dell'aria e, naturalmente, la temperatura con un'incertezza di quattordici centesimi di grado: come avere un orologio atomico». Tutti dati che - insieme a quelli di altre stazioni omologhe avanzate che osservano un protocollo preciso sia in termini di procedura che di parametri tecnici - saranno inviati ad un centro di raccolta mondiale in Cina: «La Stazione Climatologica di Stupinigi, aspetto fondamentale, sarà monitorata settimanalmente: servirà, anche, come base per la ricerca di nuovi metodi di misurazione». Per quale motivo il centro di raccolta dati si trova in Cina e non, ad esempio, negli Stati Uniti? «In primis, perché l'Agenzia Meteo cinese ha presentato al Global Surface Reference Network del Wmo (Gsrn, l'Organizzazione Mondiale del Meteo) un progetto di prim'ordine, mettendo a disposizione ingenti risorse economiche. Come secondo aspetto, gli Stati Uniti vantano già, sotto questo profilo, una loro rete nazionale e non ne volevano sovrapporre un'altra, pur partecipando al Gsrn».

Dal canto suo, Andrea Merlone ha evidenziato «come oggi, a fronte dei cambiamenti climatici e dei problemi complessi che comportano, sia sempre più indispensabile la multidisciplinarità delle competenze. In buona sostanza, per risolvere, appunto problemi complessi ci vogliono soluzioni complesse pensate, studiate ed ideate da gruppi interdisciplinari».

Federico Rabbia
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