Le dieci promesse di Poste Italiane ai sindaci dei piccoli Comuni

Le dieci promesse di Poste Italiane ai sindaci dei piccoli Comuni
Mercoledì 28 Novembre 2018 - 08:48

Lunedì 26 novembre Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane, ha incontrato a Roma i sindaci dei Comuni sotto i 5mila abitanti. Su 5.000 invitati ne sono giunti oltre 3.000, una ventina dal Pinerolese. Del Fante ha elencato in dieci punti gli interventi che le "Poste" intendono attuare per i piccoli Comuni, che rappresentano un quarto della popolazione italiana, ma sono competenti sul 60 per cento del territorio nazionale.

 

«Iniziamo da oggi una coraggiosa inversione di tendenza: non più tagli, ma investimenti e crescita» , ha annunciato l'Ad. Un decalogo sostanzioso: stop alle chiusure di uffici e ai tagli di personale; un ufficio centrale per i piccoli Comuni, più sportelli bancomat, consegna a domicilio dei pacchi fino a 5 Kg anche nelle zone più disagiate e wi-fi gratuito presso tutti gli uffici postali, il Servizio di tesoreria per i Comuni sono solo alcuni dei dieci punti.

 

Il decalogo completo degli annunci di Poste Italiane ai Piccoli Comuni e un ampio approfondimento, sull'edizione de "L'Eco del Chisone" oggi in edicola, disponibile anche nella nuova versione digitale.

 

Anche il presidente nazionale Uncem Marco Bussone ha commentato con soddisfazione il decalogo. «Con Poste apriamo una fase nuova di collaborazione. L'Amministratore delegato Del Fante e la Presidente Farina hanno detto sì alle proposte fatte negli ultimi anni da Uncem. Tesoreria per i Comuni e gli altri Enti territoriali, postino telematico che arriva a casa, potenziamento delle consegne di pacchi, wi-fi gratuito negli uffici. E anche nuovi Postamat».

 

 

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino