A fine luglio, massimo a settembre, si conosceranno i tagli agli enti che si occupano della cultura in Piemonte. Le sforbiciate sono state annunciate dal presidente della Regione Cota (Lega) e dall'assessore Coppola (Pdl). Mancano a bilancio 26 milioni. Il taglio sicuro sarà del 20 per cento per tutti, la falcidia arriverà però nel 2011. Nel mirino i contributi alle Pro loco, al circuito teatrale che interessa Pinerolo, Piossasco e Vigone, le scuole di musica (Corelli e Musicanto), la rievocazione storica della Maschera di ferro e le attività al Forte di Fenestrelle.
Amministratori del Pinerolese - quelli con il "cappio al collo" - alla manifestazione contro la manovra finanziaria. Da sinistra in piedi: Giai (consigliere di Comunità montana), Zoggia (sindaco di Porte), Costantino (sindaco di Villar Perosa), l'assessore di Luserna Revel, il sindaco di None Simeone ed il vice-sindaco di None Rizzo. Accosciati: il sindaco di Frossasco Cuccolo, Covato sindaco di Pinerolo e Tarantino, assessore di Vinovo.
NONE - La Streglio riparte dal cuneese Antonio Livio Costamagna: è lui l’imprenditore che ha preso in mano le redini dell’azienda dolciaria di None e salvato nei giorni scorsi lo storico marchio rilevandolo dal curatore fallimentare. Dopo il tracollo, aveva da subito mostrato interesse per quella "Streglio maestri del cioccolato Spa" che rappresenta una fetta importante e prestigiosa di storia dell’industria locale.
S. PIETRO V.L.
Fiera d'estate
C'era una volta il futuro, la prospettiva di un tempo migliore. Oggi la nostra società ha perduto questa idea, e con essa la forza di investire in nuove idee, la voglia di coinvolgere le generazioni più giovani nella costruzione del domani.
Eppure, in un tempo in cui una velina guadagna venti volte più di una ricercatrice, in una situazione in cui anche il buon senso sembra essere rivoluzionario e comunque "raro quanto il genio", i giovani sono pronti a scommettere sul proprio avvenire, che nella maggior parte dei casi immaginano bello e possibile.
RIVALTA - Si è concluso nuovamente con un nulla di fatto l'ultimo Consiglio comunale con la delibera, presentata dal sindaco Amalia Neirotti, che chiedeva all'assemblea di «riprendere la partecipazione ai lavori dell'Osservatorio» dopo l'accoglimento delle richieste effettuate dal Comune. Contrari al re-ingresso nei lavori tecnici per la Tav sia i consiglieri di Rivalta sostenibile che il pubblico e i rappresentanti "No Tav".
Accadde oltre trent'anni fa con l'alluvione del 1977, accade oggi e sembra che quasi mezzo secolo di avversità atmosferiche - parliamo della pioggia caduta in poche ore in gran quantità - non ci abbia insegnato nulla.
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