Doccia fredda sulla riforma sanitaria approvata il 3 aprile scorso dalla Giunta Cota. Secondo il Governo centrale, la riorganizzazione conterrebbe "disposizioni prive di copertura finanziaria", pertanto ha deciso di impugnarlo. Per Piazza Castello le reazioni sono improntate alla massima serenità: Le disposizioni che sollevato i dubbi sarebbero relative agli incentivi che verrebbero dati agli Enti Gestori dei servizi sociali qualora, si legge nel Piano "raggiungessero la coincidenza di dimensionalità con i distretti ai quali fanno capo".
"Si tratta semplicemente di un equivoco -avrebbe replicato l'assessore alla sanità Paolo Monferino - perchè la riorganizzazione non prevede aumenti di spesa". L'assessore sarebbe stato rasserenato anche da una telefonata che avrebbe avuto con il ministro alla Sanità Renato Balduzzi.