Il Plenum del Consiglio superiore della magistratura ha deliberato, all'unanimità, la nomina del dott. Giuseppe Amato a procuratore capo di Trento. Un risultato di grande prestigio, conquistato nonostante i candidati a quel ruolo, scoperto dal 30 dicembre 2010, fossero ben 24: quasi tutti più anziani e con curriculum di tutto rispetto. Decisamente lusinghera la motivazione con cui il consigliere Casella ha proposto il nome di Amato, giudicato il più idoneo, "per attitudini e per merito", ad occupare quel posto direttivo. Del magistrato romano, a capo della procura di Pinerolo dal 23 novembre 2007, il relatore sottolinea tra l'altro le "notevolissime doti organizzative" e "l'eccellente e indiscussa preparazione giuridica". A breve Amato lascerà dunque Pinerolo alla volta di Trento: un ufficio che, con i suoi dieci sostituti (più il capo) e ben otto gruppi specializzati (dalla criminalità organizzata, al riciclaggio, dal lavoro ai reati tributari), non solo è procura distrettuale ma anche sede della Dia.
23/02/2012 - 12:33