Ad attirarli erano le briciole di pane in terra. Appena i colombi le beccavano, su di loro si richiudeva una trappola realizzata artigianalmente: una scatola di cartone, sollevata da un pezzo di legno, legato ad un filo di nylon invisibile. I.D., 34enne rumeno residente a Nichelino, con questo marchingegno aveva già catturato 4 colombi - tenuti prigionieri in un secondo scatolone di cartone chiuso e legato con dello spago e dotato di una minima apertura per far passare un po’ d’aria - quando gli agenti della polizia municipale l'hanno fermato. Erano le 15 di oggi. Il cacciatore di frodo era in azione nell'isola pedonale di piazza Aldo Moro, ma una segnalazione l'ha incastrato. L’uomo si è mostrato sorpreso dall'intervento degli agenti e ha provato a giustificarsi dicendo che era solo un gioco e che avrebbe poi liberato gli uccelli, ma non è da escludersi che avesse intenzione di rivendere quelli catturati. La scusa, comunque, non gli ha risparmiato una denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica di Torino: ai sensi della normativa nazionale e regionale sulla caccia dovrà rispondere dei reati di caccia di specie non cacciabile, caccia al di fuori del calendario venatorio e caccia con strumenti proibiti. La sua trappola, intanto, è stata posta sotto sequestro e i colombi catturati sono stati liberati.
17/01/2012 - 20:49