Burundi, sangue nella missione: «Fino a pochi giorni fa ero lì»

Drammatica testimonianza di un medico di Barge

Domenica sera nel corso di un assalto sono stati uccisi in Burundi un cooperante italiano, Francesco Bazzani, e una suora croata, madre Lukrecija Mamic, mentre una terza suora, Carla Brianza, è rimasta ferita. L’aggressione - probabilmente una rapina finita male - è avvenuta a Kiremba Ngozi, nel Nord-ovest del Paese, in un ospedale governativo sostenuto dai missionari della "Fidei domum" e finanziato dalla Diocesi di Brescia. Proprio a Kiremba, fino a pochi giorni fa, ha prestato la sua opera volontaria la bargese Monica Comba, giovane medico specializzanda alle "Molinette" di Torino.
La dott.ssa Comba è appena tornata dal Burundi - dopo un periodo di due mesi - ed è molto scossa, perché le due vittime le conosceva bene: Francesco era il coordinatore della missione («un uomo molto generoso, infaticabile ma anche pronto alla battuta»), che da anni viveva lì con la moglie.� (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino